Servizio  /  22.05.2018

MOTORIZZAZIONE

Un cavillo e l'indagine resta tutto d'un tratto senza le fondamenta. Parliamo di Black Money, l'inchiesta che ha gettato nella bufera la Motorizzazioione. 23 indagati in tutto. Sono da ritenersi nulle tutte le intercettazioni, che di fatto erano la base su cui è sttaa costruita l'intera vicenzda. A sollevare l'eccezione tre avvocati della difesa. Il giudice Vito di Vita ha accolto l'eccezione e il pm Maria Esposito ha quindi chiesto l'assoluzione per 8 dei 9 indagati che avevano richiesto il rito abbreviato. Il cavillo sta nel fatto che le intercettazioni sono state captate a Luino e non a Bergamo. Non sarebbero valide perchè richieste dalla procura di bg al gip di bg. Pertanto dovevano essere fatte in procura, mentre invece sono state fatte fuori dalla sede indicata dal verbale di chiusura. Quindi per 8 indagati il pm ha chiesto l'assoluzione. Si torna in aula il 29 e il giudice deciderà per la sorte di tutti e 23 gli indagati. Quindi anche per quelli che hanno chiesto il rito ordinario. Le accuse sono di aver ricevuto regali, in cambio della velocizzazione delle pratiche di immatricolazione e collaudo. Corruzione, concussione, falsità e truffa durante l’esercizione delle proprie funzioni i capi di accusa.

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22/05/2018
BERGAMO TG 19:30
 

22/05/2018