Servizio  /  13.02.2017

Treni: la regione chiede al Governo un presidio militare nelle stazioni

Vandalismi, sicurezza, sorveglianza sui treni. Temi caldi oggi all'ordine del giorno in Regione con numeri e soluzioni messe sul piatto. Da un lato i vandalismi. Imbrattare e danneggiare i treni costa a Trenord la bellezza di 10 milioni all'anno, una cifra che in media è pari a quella per comprare un treno nuovo. A questo dato vanno aggiunto altri 6 milioni spesi per la sicurezza sui convogli. Fenomeni in Lombardia che nel 2016 è aumentato del 40% rispetto al 2015: l'anno scorso sono stati segnalati circa 8.400, vale a dire in media 23 al giorno. Trenord ha così presentato un progetto «Stop al vandalismo» che prevede il coinvolgimento delle scuole primarie e secondarie, con una campagna informativa e altre azioni destinate all'educazione alla legalità e al senso civico dei giovani. Dall'altro lato la sicurezza sui treni, tema ampiamente dibattuto negli ultimi mesi. Ma tornato prepotentemente alla ribalta dopo l'aggressione alla 16enne su una carrozza del treno Milano-Mortara in pieno giorno. Le guardie giurate armate già ci sono sui convogli. Fra poco se ne aggiungeranno altre 80, ma la vera novità messa sul piatto dall'assesore Sorte è la richiesta fatta al governo di mettere entro sei mesi i militari almeno in ogni stazione delle città capoluogo della Lombardia. L'obiettivo è sradicare il concetto che le stazioni non sono difese, sono terra di nessuno e che quindi lì si può fare ciò che si vuole. Una richiesta congiunta portata avanti dal sindaco di MIlano sala e dal Governatore Maroni. Simona Befani

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13/02/2017
BERGAMO TG 19:30
 

13/02/2017