Servizio  /  27.11.2020

Vaccini antinfluenzali: più dosi, ma non bastano

La raccomandazione era arrivata con una nota del Ministero della Salute lo scorso 4 giugno: le Regioni erano invitate "ad anticipare la conduzione delle campagne di vaccinazione antinfluenzale a partire dall'inizio di ottobre". Nella nota si sottolineva : 'è cruciale che le Regioni e le Province Autonome avviino le gare per l'approvigionamento dei vaccini al più presto, basandole su stime effettuate sulla popolazione eleggibile e non sulle coperture delle stagioni precedenti'. Come a dire: non fate il conto su quanti si sono vaccinati negli anni scorsi, ma su quanti è importante si vaccinino quest'anno. Questa è, al 25 novembre, la situazione in provincia di Bergamo, secondo i dati forniti dall'Ats. Sono state distribuite 170mila dosi per i medici di Medicina generale; 50mila spray per i pediatri di libera scelta; 5500 dosi per Rsa e (Residenze sanitarie per disabili), e circa 30mila dosi a disposizione delle ASST e del personale sanitario. Per metà dicembre è previsto l'arrivo di 27mila dosi per i medici di Medicina generale: con questa ultima consegna per i medici saranno messe a disposizione 197mila dosi rispetto alle 130mila dello scorso anno. Il totale delle dosi distribuite dall'Ats di Bergamo ammonta per la campagna vaccinale di quest'anno a 284mila (lo scorso anno erano state 147mila). Se l'Ats conta di coprire l'84% della popolazione over65, dobbiamo ricordare che la Regione in un campagna di comunicazione aveva inserito tra coloro per i quali era consigliato il vaccino addirittura gli over60. Tra i 30mila distribuiti alle ASST dovrebbero essere compresi anche i malati cronici o pazienti oncologici. Un solo numero: si conta che i diabetici, che rientrano in questa categoria, in provincia di Bergamo sono 65000. Oltre 6500 le persone colpite da tumore. Molti altri cittadini acquistavano il vaccino in farmacia: a questi l'unia raccomandazione da fare è di risparmiarsi la strada.

Condividi:
27/11/2020
BERGAMO TG 12:30
 

27/11/2020