Servizio  /  22.11.2018

Romano: deposito di cocaina per traffico internazionale

Chili e chili di cocaina che venivano imbarcati in Sud America destinazione Olanda, Belgio e Germania. E da lì attraverso tre organizzazioni criminali gestite da albanesi arrivavano in Italia, in due depositi l'uno a Romano di Lombardia e l'altro a Passirano, nel bresciano. Su Romano di Lombardia gravava un giro di affari settimanale di oltre 600mila euro. Vale a dire 31milioni e 200mila euro all'anno di cocaina che veniva smistata da Bergamo in tutta Europa. Questo il valore della droga pura, ma la cifra lievitava certamente perchè la droga veniva poi tagliata e quindi quasi raddoppiata. La Guardia di Finanza di Brescia ha sgominato l'intera organizzazione nell'ambito di un'inchiesta che ha portato al sequestro complessivo di 130 chili di cocaina, beni mobili e immobili per un milione di euro e all'arresto in più tranche di 56 persone. Secondo gli inquirenti la pericolosità sociale del gruppo è rappresentata dal sequestro di un componente della banda, tenuto segregato in Germania, che aveva tradito i compagni rubando lo stupefacente nel tentativo di venderlo autonomamente. La droga arrivava ai maxi grossisti ai porti del Nord Europa: Amsterdam, Anversa e Amburgo. Dalla base belga venivano riforniti i due depositi di Romano di Lombardia e di Passirano In manette sono finiti due soggetti albanesi residenti a Romano di Lombardia in un appartamento in centro. Quell'appartamento era a tutti gli effetti un deposito dove ogni settimana arrivavano 20 chilogrammi di cocaina purissima.

Condividi:
22/11/2018
BERGAMO TG 19:30
 

22/11/2018