Servizio  /  19.08.2019

Incendio ospedale: nuovo sopralluogo

Proseguono serrate le indagini della Polizia per capire le cause del rogo del 13 agosto nel reparto di psichiatria del Papa Giovanni e nel quale ha perso la vita una giovane paziente di 19 anni. Dopo un primo sopralluogo il giorno dell'incendio, la polizia scientifica è tornata nel reparto e nelle zone sotto sequestro, per cercare elementi utili alle indagini. Polizia scientifica, squadra Mobile e anche il Nucleo investigativo antincendio dei vigili del fuoco che lavorano in sinergia alla ricerca di elementi certi. Si cerca l'innesco, un accendino in particolare potrebbe aver scatenato le fiamme. Un accendino che potrebbe essere stato occultato e usato dalla giovane, che però era legata al letto. Come mai lo avrebbe avuto, nonostante il divieto, e come avrebbe fatto ad usarlo se era legata. Un accendino perlatro di cui ad ora non c'è alcuna traccia. Gli inquirenti per ora non escludono nessuna ipotesi. Stanno cercando di capire se c'è una responsabilità e di chi. Ancora non è chiaro da dove siano partite le fiamme e il perchè di tanto fumo. E perchè fiamme e fumo si sono propagate così velocemente. Di certo, riferisce chi indaga, non c'è proprio nulla. Si tiene aperta anche la strada del cortocircuito e qualsiasi altra ipotesi. Va ancora accertato anche se la giovane sia morte per le ustioni o per il fumo inalato contenuta a letto. Da una prima analisi risulta che su parte del corpo ci sono ustioni, ma mortali? A una parte di questi interrogativi si potrà dare risposta già da domani, con l'autopsia sul corpo della giovane. Ma per avere un quadro completo bisognerà attendere un paio di mesi l'esito della consulenza dell'ingegner Paolo Panzeri incaricato dalla Procura e delle varie relazioni. Si tratta di accertamenti specifici che saranno effettuati sugli impianti, sui materassi, e sulla presenza di condutture di ossigeno che potrebbero aver contribuito ad alimentare il rogo. Intanto da un paio di giorni i pazienti di quel reparto sono tornati nella torre 7, al quarto piano del Papa Giovanni XXIII. I pazienti del secondo piano della torre 7 potranno tornare non appena saranno ripristinate le condizioni ideali. Al momento il fascicolo aperto dal pm Letizia Ruggeri rimane a carico di ignoti. L'ipotesi è quella di omicidio colposo. Simona Befani

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19/08/2019
BERGAMO TG 19:30
 

19/08/2019