Servizio  /  24.03.2017

Videosorveglianza, il Governo tassa anche le telecamere

Vuoi garantire la sicurezza attraverso le telecamere? E allora paga. Il ministero per lo Sviluppo economico ha infatti stabilito, con una circolare datata 24 febbraio, che i Comuni, e i Consorzi fra questi costituiti, sono tenuti a pagare una tassa di importo non precisato sui sistemi di videosorveglianza attivi, o in procinto di esserlo, all’interno dei loro territori. Il documento ministeriale fa riferimento a una vecchia norma del Codice delle comunicazioni elettroniche ed è stato recapitato nei giorni scorsi alle prefetture, Bergamo compresa, affinché venga notificato alle amministrazioni comunali interessate. Prendiamo il caso della città dove sono attive 86 telecamere: un recente bando di Atb Mobilità, a cui fa capo la gestione, ne ha previsto la sostituzione con altrettante di ultima generazione e l’aggiunta di altre 21, tra Borgo Santa Caterina e via Quarenghi. Nella cerchia della Grande Bergamo, nella quale sono inclusi 22 Comuni per 160 mila abitanti, ne risultano installate oltre 600. Almè, ad esempio, è il comune con il maggior numero di telecamere mentre il confinante Paladina ne è sprovvisto. Al momento non è chiaro neppure se per i sistemi di videosorveglianza già esistenti sia prevista una sanatoria o meno.

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24/03/2017
BERGAMO TG 19:30
 

24/03/2017