Servizio  /  28.02.2017

Bergamo, un futuro per Sant'Agata

Conservatorio, ostello, o spazio per le associazioni culturali. Sono questi i tre scenari relativi al futuro di Sant'Agata. Il Comune di Bergamo e la Sovrintendenza hanno presentato le ipotesi sulla nuova destinazione dell'ex carcere: struttura nata come convento nel XVI secolo, poi casa circondariale fino al 1977. La decisione sarà presa entro il prossimo anno. E' necessario infatti sapere se passerà il finanziamento di 30milioni da parte del Governo, che si accollerebbe le rate del mutuo che istituti di alta formazione (nel caso bergamasco, quindi, il Conservatorio), dovessero contrarre per la ristrutturazione degli immobili. L'arrivo dell'istituto "Donizetti" comporterebbe una spesa di 7,6 milioni. Un'altra ipotesi, quella relativa alla realizzazione di un ostello, richiederebbe la pubblicazione di un bando e l'individuazione di un privato disposto a spendere 10,6 milioni di euro. Più contenuto, invece, l'investimento richiesto per la terza idea: la 'casa delle associazioni', finanziata da Palafrizzoni, avrebbe un costo di 4,8 milioni. Percorsi indipendenti riguardano altre parti del complesso: accanto a Sant'Agata c'è l'ex monastero del Carmine. Anche questo edificio richiede interventi importanti: al momento la struttura è concessa al Teatro Tascabile, che ha presentato un primo progetto al Comune. Già approvato, invece, il progetto di ampliamento del Circolino, che si estenderà a tutta la ex chiesa di Sant'Agata: lavori al via a fine anno, termine previsto per il gennaio 2019.

Condividi:
28/02/2017
BERGAMO TG 19:30
 

28/02/2017