Servizio  /  17.01.2017

Treviglio ribadisce il sì allo scalo merci

Lo scalo merci è ad un binario morto, ha fatto il giro della Bassa, per poi passare dall'Isola bergamasca, tornare nella Bassa e ritrovarsi al punto di partenza: a Bergamo. Gori è contraio a uno scalo per merci anche pericolose vicino all'ospedale e al polo scolastico . Tra l'altro l'area in questione non è di Rfi, quanto di Sistemi Urbani società galassia di Ferrovie Italiane che ha tutto l'interesse di sposare l'ipotesi qualificazione più che mantenimento dello scalo merci. E a questo punto il treno è sospeso in aria in attesa di un nuovo viaggio tra le ipotesi della provincia. E domani in via Tasso se ne discuterà. Dove c'è il sì politico, c'è il no tecnico: Treviglio e Cortenuova . Dovè c'è il sì tecnico c'è il no o il ni politico come Terno d'Isola. Calusco sarebbe l'area meno invasiva , ma ora Italcementi è dei tedeschi di Heidelberg e la trattativa sembra complessa. Poi ci sarebbe Verdellino, il no politico potrebbe essere bypassato considerato che non servirebbero nuove infrastrutture con modifiche del Pgt, ma l'area di interesse è finita nella rete di fallimento di Banca Etruria. Capitolo archiviato . Treviglio nonostante il no di Rfi ci pensa e il primo cittadino Juri Imeri ospite nel nostro tg ore 12 ritiene sia ancora una strada percorribile.

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17/01/2017
BERGAMO TG 19:30
 

17/01/2017