Servizio  /  25.04.2016

Sciesopoli, un ricordo che deve vivere

I cancelli di Sciesopoli si sono riaperti per ospitare chi ha voluto rivivere pagine fondamentali della storia di questo angolo di Selvino: per tre anni, dal 1945 al 1948, circa 800 bambini ebrei rimasti orfani o scampati ai campi di sterminio nazisti hanno avuto l'occasione di tornare alla vita. Un gruppo di selvinesi è da poco tornato da un viaggio in Israele, compiuto per rinsaldare i legami tra la comunità bergamasca e quella del kibbutz di Ze'elim, uniti da un gemellaggio che dura ormai da vent'anni. Nelle scorse settimane Sciesopoli ha invece rappresentato una delle tappe del singolare percorso di Giovanni Bloisi, che con la sua bicicletta e la sua tenda tocca i luoghi che conservano la memoria della Shoah. Nella sua tappa selvinese, Bloisi ha incontrato anche Avraham e Ayala Aviel, ex «Bambini di Sciesopoli»: i coniugi sono tornati con le figlie a Selvino, la terra che li ospitò dopo la guerra. Qualcosa intanto sembra muoversi sul futuro della struttura. L'idea più concreta è quella di una struttura polifunzionale. In programma anche un incontro con il ministro Franceschini per proporre Sciesopoli come luogo di visita per gli studenti italiani in occasione della Giornata della Memoria.

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25/04/2016
BERGAMO TG 19:30
 

25/04/2016