Servizio  /  17.11.2015

Bergamo, bilancio più ricco senza Patto di stabilità

-Buone notizie, sul fronte dei bilanci dei Comuni. Per il 2016 non è previsto alcun vincolo legato al Patto di stabilità. Potranno così essere utilizzati gli eventuali avanzi di amministrazione per finanziare le opere pubbliche. E in molti sindaci tirano un sospiro di sollievo. -Il Comune di Bergamo non dovrà vendere i propri beni per finanziare le opere pubbliche. La buona notizia arriva dalla legge di stabilità che, a meno di ribaltoni dell'ultimo momento al Senato dove la norma è in discussione, per il 2016 non prevede alcun vincolo legato al Patto di stabilità. I «gioielli di famiglia» resteranno così in cassaforte. Dopo anni di grosse difficoltà per riuscire a far quadrare i bilanci, finalmente, un po' di respiro per gli Enti locali alla disperata ricerca di risorse. E così anche a Bergamo città le alienazioni di beni scenderanno dai previsti 15,6 milioni a 5,6. Palafrizzoni non venderà ad esempio altre azioni A2A, un vero e proprio tesoro che, oggi, vale 34 milioni grazie al buon andamento del titolo in Borsa. Per le opere pubbliche potranno essere invece utilizzati i 10milioni dell'avanzo di amministrazione e che, a giorni, sbloccheranno diversi cantieri; dalla palestra di via Codussi alla nuova sede della protezione civile, gli interventi di manutenzione nelle scuole, le pavimentazioni in Borgo Santa Caterina e piazza Pontida, la pista ciclabile e la sistemazione di via Martin Luther King, le asfaltature di molte strade e la zona 30 al Villaggio degli Sposi. Era ora, dicono molti amministratori pubblici e i residenti.

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17/11/2015
BERGAMO TG 12:30
 

17/11/2015