I pazienti oncologici hanno più di altri sofferto la fase più acuta della pandemia: da un lato, a causa delle loro condizioni, erano soggetti maggiormente a rischio di complicanze legate al coronavirus; dall’altro, hanno temuto che le terapie cui devono essere sottoposti potessero essere sospese. Il periodo nel quale la sanità è stata prevalentemente impegnata ad arginare i danni del Sars-CoV2, a rischio anche la prevenzione. Ne parliamo con GIORDANO BERETTA, resp. U.O. Oncologia medica di Humanitas Gavazzeni e Castelli e presidente dell’ AIOM , ospite di Max Pavan.