Servizio  /  26.09.2020

TENTATO OMICIDIO RIPRESA

Quando i Carabinieri sono andati a prenderlo a Villongo, sul posto di lavoro, si è accorto di aver fatto un errore e non non ha opposto resistenza. Michele Rinaldi, 22enne di Villongo è stato arrestato su richiesta del pm bresciano Donato Greco con l'accusa di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione e da futili motivi. Il giovane, che vive a Villongo con i genitori, lavori saltuari, venerdì mattina si era presnetato nel cortile della Colombo&C a paratico, aveva atteso un ex collega 38enne di Ranzanico, ed aveva esploso otto colpi di pisotola verso l'uomo, colpendolo una sola volta. Poi lo aveva picchiato col calcio della pistola ed era fuggito a bordo della sua Y con targa contraffatta anche in modo evidente. Ed è dal raffronto tra lo stesso tipo di autovettura transitata su quelle strade nel giorno precedente che si è risaliti all'identità del proprietario, un ragazzo 22enne che lavora interinalmente come operaio nelle aziende locali. Ed aveva effettivamente una Lancia Y. I carabinieri a casa Nell'immediatezza Rinaldi ha confessato di aver commesso il gesto a causa di forti dissapori avuti con la vittima all'incirca un anno fa, quando entrambi lavoravano alla Colombo &C. In casa i Carabinieri hanno trovato anche il passamontagna e un' arma corta di colore nero. Regolarmente detenuta e denunciata che sembrerebbe corrispondere al caricatore ritrovato sulla scena del crimine. Il giovane poi col gip, su consiglio dell'avvocato, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il nome del possibile aggressore era stato ventilato, seppure in modo sfumato, quando i militari sono andati in ospedale a sentire la vittima. Da una serie di accertamenti incrociati si è quindi arrivati al colpevole in poche ore. In carcere a brescia in attesa dell'interrogatorio del gip. Simona Befani

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26/09/2020
BERGAMO TG 19:30
 

26/09/2020