La tempesta Vaia dell'ottobre 2018, con folate di vento fortissime, ha abbattuto migliaia di alberi anche nelle valli bergamasche. Alberi che, specie nelle zone più impervie, sono rimasti al suolo: troppo costoso portarli via, soprattutto per i proprietari privati. Questa situazione, con le piante a terra in deperimento e gli inverni sempre meno freddi, ha favorito il propagarsi a dismisura del bostrico nel legno degli abeti rossi. Un parassita che è diventato il maggior pericolo per i boschi della Valcamonica e dell'Alta Valle Seriana, attaccando alcune zone di Gromo, Gandellino, Valbondione e Ardesio dove il disastro ambientale è ben visibile su entrambe le sponde della Valcanale e dove l'unica soluzione è stata il taglio di centinaia di alberi infetti. Un altro tema legato al bostrico è la mancanza di boscaioli, un mestiere che sta via via scomparendo. Il servizio di Elisa Cucchi per Bergamo Tv con l'intervista a Marco Guerini del Consorzio Forestale Alto Serio.