Servizio  /  07.02.2019

Omicidio di Curno: eseguita l'autopsia. Sabato il funerale

E' stata eseguita l'autopsia sul corpo della povera Marisa Sartori, ammazzata con sei coltellate, di cui una mortale al cuore per mano del marito Ezzedine Arjoun. La conferma arriva dopo l'accertamento effettuato dal dottor Matteo Marchesi al Papa Giovanni. Ci sono anche diverse ferite da difesa, ma il colpo mortale in pieno petto. La salma di Marisa è stata consegnata alla famiglia che nelle prossime ore deciderà la data del funerale. Le ferite refertate sono ritenute compatibili con il coltello ritrovato dai Carabinieri nei prati di Curno. Coltello, 25 centimetri di lama con manico bianco, che perlatro l'uomo non ha riconosciuto durante l'interrogatorio di convalida. Il delitto sabato 2 febbraio, nel garage di via 4 novembre a Curno dove Marisa da qualche mese aveva trovato rifugio e protezione nella casa dei genitori. Intanto è stata sentita dai Carabinieri anche la testimonianza di Deborha Sartori, che ha subìto a sua volta tre coltellate, ma dopo un paio di giorni di come e un intervento sta migliorando. La sua versione verrà messa a confronto con quella di Ezzeddine, che nell'interrogatorio ha negato di ricordare di aver colpito la moglie Marisa. Ma ha invece ricordato nitidamente di aver accoltellato la sorella, che lui odiava profondamente perchè a suo dire fomentava la sorella contro di lui. Odio che si evince anche dall'interrogatorio quando dice "Sono stato lì nella macchina ad aspettare per parlare con Marisa e dare due sberle a sua sorella, perchè è lei che comanda. E' stata la sorella a decidere che dovevamo separarci. dice. E la furia dell'uomo si è scatenata infatti prima su Deborha, che lui non controllava e che gli aveva urlato di sparire perche sua sorella aveva un altro". Ha ammesso di aver tirato di coca e di aver bevuto due litri di vino. Lo faccio, ha detto, da quando ho 14 anni. Simona Befani

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07/02/2019
BERGAMO TG 19:30
 

07/02/2019