Servizio  /  23.04.2019

Incendio Valcart: immagini al setaccio

Un silenzio quasi surreale. Le immagini apocalittiche ritraggono quel che resta della Valcart, l'azienda di Rogno divorata dalle fiamme il giorno di Pasqua. Dopo 36 ore di lavoro ecco quel che resta. E da qui parte il lavoro di indagine, di ricorstruzione di quanto può essere successo. Oggi i Carabinieri della Compagnia di Clusone hanno finito di visionare tutte le immagini delle telecamere interne dell'azienda, quelle delle aziende vicine e quelle delle strade che portano alla valcart che leggono le targhe e quindi possono portare ad eventuali spunti investigativi. L'esito è coperto dal massimo riserbo. Per il momento il pm Letizia Ruggeri ha aperto un fascicolo contro ignoti per incendio doloso. Che l'innesco delle fiamme sia stato accidentale è rimasta un'ipotesi poco probabile per chi indaga. Prevale il sospetto che ci sia un'origine dolosa, che qualcuno abbia voluto punire il titolare della Valcart, Roberto Albertinelli, forse per una commessa un lavoro che ingolosiva la concorrenza. La Valcart negli hanno ha consolidato il proprio fatturato chiudendo il 2018 con 27 milioni di euro. Un'azienda seria e solida che gode di fiducia e forse può fare fastidio a qualcuno. Altra ipotesi quella di un avvertimento, come a voler dire ad Albertinelli di stare lontano da qualche lavoro o ambito. Tutte ipotesi che lo stesso Albertinelli fa fatica a comprendere e digerire. Oggi fa la conta dei danni. Almeno un milione di euro. 4 capannoni su sei sono inagibili e prima di poter riprendere l'attività ci vorrà del tempo

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23/04/2019
BERGAMO TG 19:30
 

23/04/2019