Non esiste fatalità per chi guida in stato di ebrezza. Di fatto chi si mette al volante dopo aver assunto alcol o droghe si rende già responsabile di una possibile tragedia. Così è stato per il cuoco di Sotto il Monte che ha procurato la morte dell'appuntato dei carabinieri Emanuele Anzini. Il suo tasso alcolemico era cinque volte oltre il limite considerato tollerabile dello 0,5 grammi per litro di sangue. Già tra 0,1 e 0,4 c'è una evidente riduzione delle inibizioni, del controllo e della percezione del rischio. oltre alla Riduzione del coordinamento motorio e dei riflessi.