Servizio  /  23.05.2019

Delitto di Terno: la verità dai testimoni

Maurizio Canavesi non è mai riuscito a raccontare la sua versione dei fatti. Il dj 35enne di Terno d'Isola è morto senza poter raccontare o far capire come siano andate realmente le cose all'alba del 23 aprile, quando Sergio Ubbiali lo ha aggredito alle spalle sferrando almeno 10 coltellate. L'iltima alla base del collo, dove la lama è rimasta conficcata. Il pm Carmen Santoro che coordina le indagini dei militari di Calusco d'Adda, ha disposto il sequestro delle cartelle cliniche e fissato l'autopsia per martedì prossimo. Maurizio Canavesi non è mai stato sentito dai carabinieri: non ha potuto spiegare con le sue parole quel che è successo quella notte con Sergio Ubbiali. Dopo i delicati interventi chirurgici che aveva subito, le sue condizioni sembravano migliorate: faceva molta fatica ad articolare le parole ma gli investigatori erano speranzosi di poter riuscire, col tempo, a raccogliere la sua preziosa testimonianza. Ma nelle ultime ore le condizioni dell'uomo sono precipitate fino al decesso. Pertanto la versione degli amici che erano sul camper insieme ai due, resta quella su cui si basa l'indagine. Una lite per futili motivi che si è protratta per tutto il viaggio di rientro dal rave party in Toscana. I due, sopraffatti dalla stanchezza e storditi forse dall'uso di stupefacenti, avrebbero ingaggiato un battibecco già per strada, ma all'arrivo a Terno, quando Canavesi è sceso dal mezzo, una frase di troppo avrebbe fatto scatenare la furia di Ubbiali che prima lo avrebbe seguito e spinto, poi sarebbe tornato nel camper, avrebbe preso il coltello da cucina e lo avrebbe aggredito alle spalle per poi scappare a bordo dell furgone. Ubbiali, in fuga con la fidanzata, fu trovato a Brescia 18 ore dopo dai Carabinieri. Diversa la versione fornita da Ubbiali, che dice di aver risposto ad una precedente aggressione della vittima che sarebbe salita in casa e ridiscesa aggredendolo Ubbiali con un coltello, mai trovato. Per il momento il capo di imputazione nei confronti di Sergio Ubbiali, che è in carcere a Brescia, resta il tentato omicidio: solo dopo l'autopsia potrà, eventualmente, essere modificato in omicidio. Bisognerà infatti stabilire con certezza che la morte di Maurizio è da imputare alle coltellate ricevute il 23 aprile.

Condividi:
23/05/2019
BERGAMO TG 19:30
 

23/05/2019