Servizio  /  19.06.2017

Villongo: investe il suo stalker e lo uccide

Lui lo stalker, lei la vittima. Ma il finale per una volta è stato riscritto. Perchè alla fine a morire è proprio l'aggressore, travolto accidentalmente, almeno secondo la prima ricostruzione, dall'auto con la quale la donna tentava di fuggire per difendersi dalla violenza dell'uomo. Secondo il racconto di Donatella Chiari, Bashmeta Agron da tempo la perseguitava, le mandava messaggi minacciosi, la aspettava sotto casa e questa mattina anche davanti alla biblioteca comunale di Villongo presso cui è impiegata. I due si conoscevano da almeno 15 anni. Da capire se si trattasse di una passione ormai logora o di una infatuazione dell'uomo che, non corrisposto, era divenuto aggressivo. Stamane Bashmeta Agron, 43enne albanese residente a Chiari ha atteso che la donna arrivasse in ufficio. Prima una discussione, poi estratto un coltello aggredendo la donna che si è difesa mettendo la borsa a scudo fra l'arma e il corpo. Ferita ad un braccio, appena è riuscita, è corsa nell'auto per scappare. Lo stalker si è aggrappato allo specchietto destro della Classe A della donna, ha cercato di salire, ma nella corsa è stato travolto e investito dalle ruote della macchina. E' stata l'impiegata comunale a chiamare il 112. Arrivati sul posto i medici hanno cercato di rianimare l'uomo che però è morto poco dopo. Bashmeta già ieri sera aveva molestato la donna, tentando anche di entrare nella sua abitazione. Episodio che ha indotto la Chiari ad andare dai carabinieri per riferire l'accaduto. I militari hanno convocato e parlato con l'uomo e la serata si è chiusa con un chiarimento e senza denunce formali. La donna dopo l'incidente ha raccontato al pm Gianluigi Dettori la sua versione dei fatti. Non ci sarebbero testimoni. Pare che nessuno abbia assistito al fatto. La sua ricostruzione dell'incidente è parsa credibile al pm, tanto che non risulta indagata per omicidio colposo, nè per legittima difesa. Lei, la vittima di stalking, scappava dal suo aggressore. Non avrebbe tenuto nessuna condotta colposa tale da causare l'incidente e la morte del suo aguzzino. Simona Befani

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19/06/2017
Bergamo TG Ore 12 19/06/2017
 

19/06/2017