L'elisoccorso attivo anche nelle ore notturne dal 13 giugno sarà realtà. Partirà infatti in quella data la sperimentazione, che in una prima fase della durata di tre mesi riguarderà Como e Brescia, ma che immediatamente dopo potrebbe interessare anche Bergamo. Il volo notturno per le emergenze e urgenze è previsto da una direttiva europea, che prevede parametri molto rigidi affinchè a un'area venga riconosciuta la possibilità di ospitare una piazzola dedicata all'elicottero (ne esiste una, per esempio, a Vilminore di Scalve). La direttiva prevede però anche la realizzazione di aree in altre zone, a patto che vengano garantite le condizioni di sicurezza, che le stesse aree siano accessibili anche alle ambulanze, e che l'impianto di illuminazione possa essere acceso dagli operatori del 118, o a distanza dalla centale operativa. Una commissione regionale ha già individuato una ventina di Comuni bergamaschi con aree idonee alla realizzazione di piazzole: per dieci di questi, sono stati già finanziati i progetti di realizzazione. In attesa di finanziamenti o del via libera definitivo da parte delle amministrazioni comunali sono Rovetta, Martinengo, Bossico, Calusco, Mozzanica, Calcio, Leffe, Calcinate, Dossena e Brembilla. L'incognita riguarda la zona dell'ospedale di San Giovanni Bianco: per una serie di vicissitudini, con risvolti anche penali, dopo anni è stata archiviata la zona del Villaggio. Si pensa ora al campetto di allenamento di Briolo o, in alternativa, al campo di calcio principale nella stessa località.