Servizio  /  21.10.2017

Treviglia, Cocaina via WhatsApp

Una fitta rete di spaccio sulla piazza di Treviglio, ma non solo. Coinvolti anche Medolago, Terno d’Isola, Calusco d’Adda, Bonate Sopra, Chignolo d’Isola e Casirate d’Adda. I Carabinieri della Compagnia di Treviglio guidati dal capitano Papasodaro hanno completato un'operazione antidroga sviluppata nei mesi scorsi. I militari dell’Arma, una trentina in tutto, con l’ausilio delle unità cinofile del nucleo di Orio al Serio, hanno così eseguito in tutto una decina di perquisizioni. Nove in tutto gli indagati, 7 marocchini tra i 20 ed i 50 anni, e due italiane 30enni. I magrebini avevano attivato una fitta rete di spaccio che trafficava in prevalenza in cocaina, ma anche in hashish. Lo spaccio avveniva per strada, nei giardini pubblici ma anche in bar del centro di Treviglio. Il nome dell’operazione «Whatsapp 2017» deriva dal fatto che gli ordinativi venivano fatti dagli acquirenti sia di persona che tramite la nota chat. Alcune decine i clienti, tutti insospettabili e con uno stile di vita apparentemente normale, testimonianza, questa, di come il consumo di droga nella Bassa Bergamasca sia purtroppo estremamente diffuso e differenziato. La base operativa era a Treviglio e una dosa di cocaina costava all’incirca 50 euro al dettaglio. Nell’indagine sviluppata in circa 4 mesi sono state indagate anche due italiane, conoscenti e fidanzate di alcuni soggetti del gruppo criminale. Due dei nove sono stati quindi raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, altri colpiti dal divieto di dimora in Bergamo e provincia, altri ancora sono invece a piede libero.

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21/10/2017
BERGAMO TG 19:30
 

21/10/2017