Il Comune di Bergamo sta aspettando da oltre un anno il co-finanziamento di Regione Lombardia per la realizzazione di 9 colonnine di ricarica dei veicoli elettrici. Stiamo parlando di 150.000 euro, non milioni. E' lo sfogo dell'assessore all'ambiente Leyla Ciagà che sul suo profilo facebook sottolinea come il progetto di mobilità elettrica a Bergamo sia ancora al palo in attesa che la Regione metta a disposizione il denaro previsto dal bando vinto un anno fa. L'assessore Ciagà prende spunto da una notizia dell'Ansa che annuncia lo stanziamento di 10 milioni di euro da parte della comunità europea per la realizzazione di una grande e capillare rete di colonnine di ricarica distribuita su tutto il territorio europeo dalla Norvegia all'Italia. Grandi progetti, che però si fermano nella burocrazia delle realtà locali. Senza i fondi regionali il Comune non può indire il bando di gara e le 9 colonnine previste e progettate sul territorio comunale per garantire 18 attacchi per auto elettriche resta fermo. La Regione, sollecitata sul tema, dice di essere in attesa di essere chiamata a Roma. Il co-finanziamento statale rimane subordinato alla stipula di specifico accordo da sottoscriversi tra Regione Lombardia e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e da approvarsi con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, previa deliberazione CIPE, d'intesa con la Conferenza unificata. Un iter interminabiile. Per ora in estate è arrivata la delibera del Cipe, poi più nulla. Una situazione di stallo con le elezioni che incombono e gli scenari che si complicano. Intanto così le colonnine a Bergamo aspettano ed aspetta anche l'intero progetto di mobilità elettrica.