Servizio  /  29.11.2017

Foppolo, i sabotaggi non fermano l'accordo con Uniacque

Foppolo e Carona meritano un capitolo a parte. Oltre ai noti problemi per trovare un accordo sullo ski pass unico, ormai superati, si erano aggiunti quelli per l'utilizzo dell'acqua per far funzionare i cannoni sparaneve. Un problema basilare se si vuole far partire la stagione e che ha comportato qualche nuovo mal di pancia dovuto ai nuovi e continui boicottaggi e sabotaggi che negli ultimi giorni qualcuno ma messo in atto. La curatela due giorni fa ha iniziato a fare le prove di riempimeno dei cannoni, e nottetempo qualcuno ha chiuso i pozzetti con dei lucchetti. La mattina seguente lo scenario era surreale, quasi da altre latitudini. Pozzetti chiusi a chiave e volantino per l'apertura dell'acqua letteralmente asportato. In più c'era il problema della concessione dell'acqua del lago MOro da parte di Uniacque che in questo clima pesante, ha scelto per la via del buon senso. Il Comune disponeva dei tubi e dell'acqua non avendone titolo. DevilPeack rivendicava diritti acquisiti dal Comune ma non reali. Fatto sul quale ora Uniacque andrà a fondo. Fatta quindi tabula rasa e risolta la questione della gestione dell'acqua del lago Moro, condizione necessaria e indispensabile per utilizzare i cannoni per l'innevamento artificiale. Uniacque, nel rivendicare che la concessione dell'acqua è sua e nessun altro è titolato concederla, ha siglato la convenzione con Brembo Super Ski e con la Devil Peak cercando di "risolvere velocemente per agevolare la montagna - ha sottolineato il presidente Paolo FRanco - come sta facendo da tre anni nei quali ha investito 70 milioni di euro di cui 30 solo in val brembana". Simona Befani

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29/11/2017
BERGAMO TG 19:30
 

29/11/2017