Servizio  /  21.12.2015

Processo Bossetti, chiesti i domiciliari

Reazione piuttosto forte dell'avvocato Enrico Pelillo, legale dei genitori di Yara Gambirasio, si è detto "sconvolto" dalle parole usate dalla difesa di Massimo Bossetti per chiedere i domiciliari. "L'imputato e la vittima appartengono a mondi diversi - ha detto Pelillo - Il primo è vivo, Yara è al Creatore". La pm Letizia Ruggeri si è opposta, la Corte si è riservata di decidere.Chiediamo di sostituire la misura di custodia cautelare in carcere con arresti domiciliari e braccialetto elettronico", ha detto l'avvocato Paolo Camporini in udienza. Secondo il legale non c'è pericolo di fuga, di inquinamento delle prove e reiterazione del reato. "La casa di Bossetti è in un posto isolato, facilmente sorvegliabile.E' Massimo Maggioni ad aprire l'udienza. il collega di cantiere di Bossetti da quest'ultimo calunniato si è seduto al banco dei testimoni ribadendo la sua estraneità nei confronti del caso di Yara Gambirasio. Bossetti ancora una volta chiede di parlare :"Io non volevo calunniare nessuno . Era una semplice esternazione di un sospetto.

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21/12/2015
BERGAMO TG 19:30
 

21/12/2015